Per ottenere una riqualificazione energetica della tua abitazione, più che sui soli impianti, è importante lavorare alla coibentazione, attraverso cappotto termico e infissi. In questo esempio ti dico perché ridurre le dispersioni potrebbe darti una casa dal massimo comfort e dai bassi consumi.
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Riqualificazione energetica | Prima gli impianti o la coibentazione?
Per fare un buon lavoro con la tua riqualificazione energetica, il primo passo è analizzare quanto puoi coibentare la tua abitazione; renderla quindi meno disperdente.
Solo dopo l’analisi del termo-tecnico possiamo calcolare l’energia necessaria per riscaldarla e condizionarla.
Installare nuovi impianti, senza una coibentazione adeguata, potrebbe non darti i risultati che speri, e soprattutto il valore che puoi ottenere con un intervento di efficientamento energetico, fatto nel modo giusto.
Fonti rinnovabili e nuovi impianti, possono darti un grande risparmio energetico. Per prima cosa però serve una casa che non disperde fresco e calore, per evitare di avere un vero e proprio secchio bucato, come ci spiega l’Ingegner Mirko Giuntini.
Nella prossima parte, attraverso un esempio, ti dico gli interventi di riqualificazione energetica necessari a ridurre i consumi.
Riqualificazione energetica | Un esempio di coibentazione con cappotto termico e infissi a risparmio energetico
Hai deciso di riqualificare la tua villetta anni 70, sfruttando magari incentivi e detrazioni come il bonus 110, o il bonus infissi al 50%.
Attraverso un’analisi dettagliata, il termo-tecnico valuta i punti deboli e le dispersioni della tua abitazione.
Dopo aver calcolato quanto la casa si possa coibentare, utilizzando anche software specifici e simulazioni, il termo-tecnico propone gli interventi che possono migliorare la tenuta all’aria dell’edificio, riducendo così il fabbisogno energetico per la climatizzazione estiva e invernale.
Gli interventi principali per una riqualificazione energetica sono:
- Cappotto termico: la coibentazione di tetto e pareti disperdenti
- Infissi isolanti: serramenti, installati nel modo giusto, che danno una continuità con il cappotto, azzerando le dispersioni.
Riqualificazione energetica | I benefici che potresti ottenere con un impianto di VMC
Quando lavoro a un intervento di questo tipo consiglio sempre di affiancare una VMC alla coibentazone.
Lo faccio per due motivi:
- Un impianto di Ventilazione Meccanica Controllata, ti permette di scaldare l’aria in ingresso, riducendo al massimo le dispersioni, e dandoti ancora più comfort e risparmio energetico
- La VMC ti permette di gestire il ricambio d’aria h24 in modo corretto, dandoti sempre aria fresca e pulita, ed evitando la formazione di muffa e di umidità eccessiva
Anche gli impianti sono importanti per ottenere una casa a consumi azzerati soprattutto se hai vecchi impianti a gas, che potresti sostituire con una pompa di calore.
Sarà però sulla base del progetto di coibentazione che potrai scegliere il giusto impianto, e progettare i consumi effettivi della tua nuova casa a risparmio energetico.
Risorse utili
Il modello del secchio bucato per la tenuta all’aria dell’edificio
Come funziona il cappotto termico
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Qualifiche:
Socio Fondatore I.N.D.E.P. Istituto Nazione Diagnostica Patologia Edilizia
Consulente tecnico ed energetico infissi, isolamenti e VMC
Docente Corso di Alta Formazione sulle Patologie Edilizie
Docente Legno Legno per la qualifica EQF4 sulla posa infissi
Professionista per la posa in opera degli infissi di Qualità Casaclima