Il controtelaio monoblocco isolante è un controtelaio evoluto progettato per garantire le prestazioni degli infissi installati e prevenire le criticità. È consigliato nelle abitazioni a risparmio energetico con cappotto termico, dove consente di gestire al meglio l’installazione di infissi, oscuranti e accessori, migliorando l’isolamento termico e creando una connessione efficace con il cappotto.
Nasce da un’idea del passato che riprende, correggendone le criticità, per diventare uno strumento performante adatto a riqualificazioni energetiche e nuove installazioni.
Contenuto
Che cos’è il controtelaio monoblocco isolante o coibentato
Il monoblocco isolante è un controtelaio coibentato costruito e assemblato in un blocco unico (da qui il termine “monoblocco”) che viene installato nella muratura. Contiene gli alloggi per infissi, oscuranti ed eventuali accessori.
Evolve e migliora i vecchi controtelai monoblocco in metallo. Strumenti dell’edilizia del passato che puntavano sì a un’ingegnerizzazione della posa in opera, ma senza curare l’aspetto termico. I vecchi monoblocchi erano dei ponti termici a causa del materiale metallico e conducente della struttura.
Il controtelaio monoblocco isolante è realizzato con materiali termici che consentono il massimo isolamento. Prende quindi un’idea del passato e la adatta alle esigenze dell’edilizia di oggi.
Come è fatto il controtelaio monoblocco isolante
Di solito è costituito da 4 elementi:
- parte sinistra: spalletta sinistra;
- parte destra: spalletta destra;
- parte superiore: testa o cassonetto;
- parte inferiore: base o sottobancale.
Le prime due sono identiche perché le spallette solo sempre speculari.
La parte superiore è quella che può variare qualora tu scelga un avvolgibile, un frangisole o una persiana. Contiene il cassonetto per l’oscurante, diverso in base al prodotto.
La parte inferiore è chiamata anche “sottobancale” perché si trova sotto alla soglia (bancale, davanzale, pietra o come preferisci chiamarla).
Nel video sotto puoi vedere una presentazione del monoblocco isolante. Scusa se è in tedesco ma spesso l’innovazione edile ha casa in Germania.
A cosa serve il monoblocco isolante e come migliora la posa in opera degli infissi
Il monoblocco sostituisce una serie di lavorazioni che impegnerebbero diverse maestranze.
É la dima perfetta per installare infissi, oscuranti e accessori.
Senza il monoblocco il muratore dovrebbe:
- installare il controtelaio;
- preparare le spallette;
- ricavare gli incassi per le guide dell’avvolgibile;
- preparare un cavedio per l’avvolgibile;
- isolare il sotto soglia.
Una serie di fasi dove il minimo errore può causare un calo nelle prestazioni, oltre a problemi come dispersioni termiche, ponti acustici e infiltrazioni d’acqua.
Il monoblocco semplifica queste 5 operazioni. Contiene già tutto quello che serve per installare infissi e accessori senza avere problemi.
Fa inoltre da guida a tutti gli altri operatori che lavorano intorno al vano murario come elettricista, cappottista, intonachino.
Quali problemi possiamo prevenire con il controtelaio monoblocco isolante
Il controtelaio monoblocco previene ponti termici nel vano murario. La sua struttura abbraccia la parete, diventando un alloggio perfettamente coibentato per infissi, oscuranti e accessori. Non abbiamo quindi elementi di continuità con l’esterno che potrebbero causare problemi.
Come abbiamo visto ha una funzione precauzionale. Evita una serie di fasi dove anche il più piccolo errore potrebbe causare criticità importanti e di difficile risoluzione.
Progettare l’intervento con l’ausilio di un controtelaio monoblocco isolante consente di ridurre al minimo il rischio di:
- condensa e muffa: se sono presenti ponti termici come davanzali passanti, longherine in metallo, controtelai non isolati, rischiamo di avere problemi di condensa e successivamente muffa;
- dispersione termo-acustica: se ci sono fessure abbiamo un passaggio d’aria e rumore;
- infiltrazioni d’acqua: fessure nel vano murario o discontinuità nel cappotto possono causare infiltrazioni d’acqua. Il risultato sono danni al cappotto stesso, alla parete e agli infissi.
Quando è consigliato utilizzare il controtelaio monoblocco isolante per infissi
Il controtelaio monoblocco è consigliato nelle nuove costruzioni, in particolare nelle abitazioni con cappotto termico.
Può essere utile anche nelle riqualificazioni energetiche molto importanti.
Il controtelaio monoblocco isolante garantisce lavori senza problemi?
Il monoblocco isolante è uno strumento precauzionale che migliora ed ingegnerizza l’installazione degli infissi.
Da solo non basta.
Per prima cosa va installato in modo corretto, curando il perimetro del monoblocco dove potrebbero comunque presentarsi delle criticità.
Per la posa degli infissi servirà lavorare sul giunto secondario con la massima cura e attenzione, sulla base di un progetto di posa e in conformità con la norma UNI 11673-1.
Ad occuparsi del lavoro dovrebbero essere sempre posatori qualificati e certificati di livello EQF 3, coordinati da un caposquadra EQF 4.
Controtelaio monoblocco isolante o coibentato, vediamolo in opera in un cantiere Diemme
Nel video puoi vedere la fase di predisposizione all’installazione degli infissi con controtelai monoblocco isolanti per una villa con infissi Diemme.
Conclusioni
Il monoblocco isolante è un controtelaio ingegnerizzato, costituito da un unico blocco termico progettato e assemblato.
Contiene gli alloggi per infissi e accessori e ci permette di installarli in modo performante.
Evita una serie di lavorazioni che potrebbero lasciare punti deboli e discontinuità, causando problemi.
É facile da connettere con il cappotto termico e contribuisce a creare un involucro edilizio continuo e isolato.
Ci permette di ottenere ottime prestazioni acustiche e termiche con gli infissi, prevenendo il rischio di infiltrazioni e ponti termici.
Il monoblocco aiuta anche a velocizzare il cantiere, semplificando una serie di fasi che richiederebbero molto tempo, cura e lavoro da parte di tutti gli operatori coinvolti.
Risorse utili
Come progettare il montaggio delle finestre con la norma UNI 11673-1
L’importanza di una corretta predisposizione al montaggio
Cosa sono i ponti termici e come gestirli
Le testimonianze dei clienti Diemme
I video utili del nostro canale Youtube
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Qualifiche:
Socio Fondatore I.N.D.E.P. Istituto Nazione Diagnostica Patologia Edilizia
Consulente tecnico ed energetico infissi, isolamenti e VMC
Docente Corso di Alta Formazione sulle Patologie Edilizie
Docente Legno Legno per la qualifica EQF4 sulla posa infissi
Professionista per la posa in opera degli infissi di Qualità Casaclima
Buongiorno, è vero che sostituendo degli infissi monoblocco si rende necessario anche il cambio della tapparella? Ho sostituito da poco una tapparella rotta in pvc con una in alluminio coibentato e motorizzata. Adesso vorrei sostituire gli infissi (monoblocco) ma mi viene chiesto di cambiare nuovamente la tapparella nuova, vorrei capire se devo effettivamente cambiare la tapparella o meglio cambiare professionista…
Salve Daniele.
Molti monoblocchi hanno la sua tapparella specifica.
Non credo debba cambiare serramentista ma valuti bene il suo intervento.
Se ha bisogno, questo è il link per ricevere una mia consulenza: https://bit.ly/2IPF3IK
Un caro saluto DC
Buongiorno, vorrei sostituire gli infissi di casa e mi sono stati consigliati i monoblocco. Vorrei sapere se sono anche obbligata a posare il cappotto termico oppure no.
Se non volessi mettere il cappotto, l’utilizzo del monoblocco avrebbe senso?
Grazie
Buongiorno Serena.
Ogni progetto di sostituzione infissi ha le sue particolarità.
Fai attenzione a distinguere il controtelaio monoblocco, dagli infissi con cassonetto monoblocco.
Il controtelaio monoblocco è consigliabile per interventi dove viene installato il cappotto termico.
L’infisso con cassonetto monoblocco è un’altra cosa e deve piacere.
E’ un serramento che ha già a bordo un cassonetto ad esso collegato.
Un caro saluto
DC
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