La Banca Intesa Sanpaolo, si unisce agli istituti che accettano cessione del credito e sconto in fattura di Ecobonus e Sismabonus 110%, contenuti nel Decreto Rilancio, supportando il super bonus anche con l’accordo Confapi, in aiuto alle imprese.
Con l’arrivo delle misure attuative, e delle indicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate, Banca Intesa, sembra pronta a supportare con prestiti e strumenti dedicati, i clienti che progettano di sfruttare il nuovo bonus ristrutturazione per la loro riqualificazione energetica.
In questo articolo ti dico come dovrebbero funzionare la cessione del credito d’imposta e lo sconto in fattura di ecobonus 110 con Banca Intesa Sanpaolo.
ATTENZIONE: Articolo del 18 marzo 2022. Per conoscere lo stato attuale del Superbonus clicca qui: COME FUNZIONA IL SUPERBONUS OGGI
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Ecobonus 110% con Banca Intesa Sanpaolo | Come funziona la cessione del credito a Intesa SanPaolo?
Intesa Sanpaolo, assieme a BNL, Monte dei Paschi e Unicredit, è una delle banche che spiega, in modo più chiaro, di come funziona la cessione del credito d’imposta agli istituti finanziari.
Lo fa, offrendo a famiglie, condomìni e aziende specializzate un supporto finanziario dedicato, per realizzare gli interventi di riqualificazione previsti da ecobonus 110%.
Nello specifico, Banca Intesa, invita i clienti che stanno pensando di beneficiare delle misure previste dal super bonus, a telefonare al proprio gestore finanziario o recarsi nella filiale più vicina per ottenere maggiori informazioni.
Ecobonus 110% con Banca Intesa Sanpaolo | Cessione del credito con Banca Intesa: ecco tutti dettagli
Ecco come funziona, nel dettaglio, la cessione del credito a Banca Intesa:
- Chi sceglierà di cedere il credito d’imposta a Banca Intesa, riceverà il corrispettivo della cessione, entro 5 giorni lavorativi dal momento in cui il credito sarà presente nel cassetto fiscale della banca.
- La cessione dovrà avvenire con tutta la documentazione accompagnatoria prevista, e nel rispetto dei requisiti del bonus.
- Il corrispettivo sarà corrisposto al cedente mediante accredito sul conto corrente indicato dal cliente.
Qui trovi le condizioni economiche e i valori minimi per la cessione del credito di ecobonus 110% con Banca Intesa SanPaolo:
Intesa SanPaolo specifica inoltre quali sono i rischi per il cliente, nel caso in cui non dovessero verificarsi le condizioni sospensive previste nel contratto.
In questo caso, il contratto di cessione diventa inefficace e la banca non è tenuta a corrispondere al cliente il corrispettivo della cessione.
Ecobonus 110% con Banca Intesa SanPaolo | Supporto alle imprese attraverso l’accordo con Confapi
Intesa SanPaolo ha sottoscritto assieme a Confapi (Confederazione italiana della piccola e media industria privata) un accordo dedicato al supporto e all’assistenza alle imprese per facilitare la gestione degli interventi di Eco Bonus e Sisma Bonus introdotti dal Decreto Rilancio.
Le aziende del sistema Confapi, avranno accesso a un pacchetto di soluzioni progettato per rendere liquidi i crediti di imposta acquisiti attraverso sconto in fattura e linee di finanziamento dedicate.
In questo modo, l’intera filiera dovrebbe disporre rapidamente della liquidità necessaria per far partire i cantieri.
Banca Intesa Sanpolo, punta a supportare le aziende che dovranno svolgere i lavori di Ecobonus 110 e Sismabonus attraverso:
- finanziamenti nella forma di “anticipo contratti”.
- Acquisto di crediti relativi al super bonus, e liquidazione attraverso cessione pro-soluto.
- La realizzazione di un servizio di assistenza alle imprese attraverso una piattaforma dedicata.
Banca Intesa lancia inoltre delle soluzioni abbinabili alle misure del Decreto Liquidità:
- Un finanziamento a medio-lungo termine, con durata massima di 72 mesi e preammortamento fino a 36 mesi;
- Prodotti dedicati di leasing e di reverse factoring o confirming che contribuiranno a sostenere i fornitori.
Ecobonus 110% con Banca Intesa Sanpaolo | Requisiti e interventi: come funziona il bonus per la ristrutturazione?
Possono accedere ad ecobonus 110%:
- Proprietari di villette unifamiliari
- Proprietari di prima e seconda casa
- Condomini che vogliono affrontare un progetto di efficientamento energetico
La ristrutturazione, dovrà migliorare l’edificio di almeno due classi energetiche (se questo non fosse possibile, basterà almeno una classe), certificate attraverso l’APE (Certificazione Prestazione Energetica).
Gli interventi previsti dal bonus sono:
- Coibentazione con isolamento a cappotto
- Sostituzione degli impianti di riscaldamento, raffrescamento o fornitura di acqua calda
- Messa in sicurezza antisismica dell’edificio
- Il bonus si applica anche a demolizione e ricostruzione, con dei requisiti specifici
Uno degli interventi fondamentali per migliorare la classe energetica dell’edificio, è l’installazione di un isolamento a cappotto. In questo articolo ti parlo nello specifico di come funziona e quali benefici potresti ottenere:
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