La norma UNI 7697 – Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie, è la normativa di riferimento per quanto riguarda la sicurezza del vetro degli infissi.
Vediamo insieme cosa dice e perché è così importante per avere infissi sicuri e adeguati all’ambiente dove saranno installati.
Contenuto
Norma UNI 7697 | La normativa per il vetro delle finestre e le sue revisioni
La UNI 7697:2014 ha subito diverse revisioni, la norma originale risale al 1977 ed è stata aggiornata nel corso degli anni fino all’ultima versione del 2021.
La UNI 7697 è una norma obbligatoria. Nata come norma volontaria, è stata resa cogente dal decreto legislativo 6 Sett 205, n. 206 “Codice del consumo, a norma dell’articolo 7 della legge 29 Lug 2003, n. 229”.
Il decreto, stabilisce come, in mancanza di disposizioni comunitarie o di specifiche norme europee non cogenti, “la sicurezza di un prodotto è valutata in base alle norme nazionali non cogenti che recepiscono le norme europee, alle norme in vigore dello stato membro in cui il prodotto è commercializzato, alle raccomandazioni della Commissione europea relative ad orientamenti sulla valutazione della sicurezza dei prodotti, ai codici di buona condotta in materia di sicurezza vigenti nel settore interessato, agli ultimi ritrovati della tecnica, al livello di sicurezza che i consumatori possano ragionevolmente attendersi.”

UNI 7697 | Cosa dice
La UNI 7697:2021 guida verso la scelta del vetro più idoneo a garantire la sicurezza di persone, animali e cose.
La norma prevede diverse tipologie di sollecitazioni che possono provocare la rottura del vetro, valutando le esigenze di sicurezza in diversi contesti e in base al posizionamento del vetro.
La normativa, salvo differenti indicazioni, si applica a tutti i vetri utilizzati in edilizia.
Tra le caratteristiche più importanti della UNI 7697, c’è la richiesta di utilizzare sempre lastre di sicurezza all’interno del vetrocamera, sia sopra che sotto i 100 cm dal piano di calpestio. Una novità importante che aggiorna la precedente versione favorendo una maggiore sicurezza, in particolare nei contesti abitativi.
A definire quali sono i vetri di sicurezza da utilizzare, ci pensa la UNI EN 12600 per la resistenza all’urto che definisce:
- Vetro temprato: Classe minima 1C3;
- Vetro stratificato: Classe minima 2B2.
La UNI 7697, introduce inoltre l’obbligo dell’utilizzo di vetri con trattamento Heat Soak Test (HST), quando il vetro in questione può causare danni ad una massa di persone, in base all’altezza di caduta (pari o superiore a 4 metri) o alla localizzazione del vetro.
Altro elemento non trascurabile in edilizia è la necessità di costruire pareti vetrate chiaramente segnalate e costituite da elementi di sicurezza fino ad 1 metro dal piano di calpestio. Questo, in caso di vicinanza a posti di lavoro o vie di circolazione.
Le altre novità della norma riguardano nuove definizioni di elementi vetrati, come la vetrina e la vetrina inclinata.
UNI 7697 | Perché è importante
La UNI 7697, è una normativa dedicata alla sicurezza. Si tratta di una norma fondamentale che deve essere sempre rispettata per garantire abitazioni prestanti e sicure.
Gli incidenti dovuti ai vecchi vetri possono avere conseguenze anche molto gravi. Oltre a rispettare i criteri di costruzione per i nuovi lavori, è fondamentale sostituire o mettere in sicurezza i vetri del passato.
Anche se sempre più rari, nelle case con vecchi infissi, capita ancora di incontrare questi vetri del passato, un vero e proprio pericolo da risolvere immediatamente.
UNI 7697 | Come gestire la progettazione del vetro degli infissi
Come abbiamo visto, la norma UNI 7697 ha carattere obbligatorio. I criteri di sicurezza stabiliti sono chiari e devono essere sempre rispettati.
La norma lascia spazio all’utilizzo di criteri di progettazione differenti da quelli indicati. Rimane necessario che eventuali soluzioni alternative mantengano gli stessi livelli di sicurezza prescritti.
Risorse utili
La norma UNI 7697 sul siti ufficiale UNI
Come scegliere il miglior vetro per gli infissi
Cosa sono e come ottenere infissi tutto vetro
Le testimonianze dei clienti Diemme
Video Guide in meno di 60 secondi

Diemme Infissi ® – Richiedi una mia consulenza
Rispondo alle domande che mi vengono poste sugli articoli.
Acquista il libro Infissi e serramenti: danni e difetti
Acquista il libro Scegliere Infissi
Visita il canale Youtube Diemme Infissi ®
Qualifiche:
Socio Fondatore I.N.D.E.P. Istituto Nazione Diagnostica Patologia Edilizia
Consulente tecnico ed energetico infissi, isolamenti e VMC
Docente Corso di Alta Formazione sulle Patologie Edilizie
Docente Legno Legno per la qualifica EQF4 sulla posa infissi
Professionista per la posa in opera degli infissi di Qualità Casaclima
Buongiorno Daniele,
sono d’accordo nel sostituire i vetri nei vecchi infissi per renderli sicuri, ai sensi della UNI 7697
ma esiste poi una normativa che regolamenta la sicurezza dell’intero infisso così modificato ?
Chi deve garantire l’infisso modificato e secondo quale norma ?
Grazie
Salve Paolo.
Domanda interessante.
La logica dice che si possa garantire ciò che si è modificato.
Se sostituisco il vetro, non posso garantire altro che quello, e lo faccio nei termini previsti dalla legge.
La cosa complicata sta nel valutare se l’infisso terrà il carico del nuovo vetro o meno.
Per questo si deve far riferimento all’esperienza e a qualche calcolo proporzionale.
Talvolta sarà possibile dire di NO, ad una sostituzione che pregiudica la sicurezza.
Altra cosa.
Trattandosi di una riparazione, il mio consiglio è quello di fare una valutazione anche del fissaggio di telaio ed anta.
Insomma, cogliere l’occasione per una regolazione, verifica e manutenzione.
Nel caso l’indicazione venga data dal progettista, nell’ambito di un intervento edile, sarà lui ad occuparsi di prescrizioni e valutazioni.
Spero di averle dato risposta.
Un caro saluto CD
PS: se ha un problema specifico, può richiedere una consulenza a questo link: https://bit.ly/2IPF3IK
Buongiorno Daniele,
La normativa relativa ai vetri e da applicare anche per gli specchi?
Salve Alberto.
Ho trovato alcuni riferimenti che potrebbero indirizzarla correttamente verso l’informazione che cerca.
Veda questo link: https://vetreriamaglio.it/norme-tecniche-e-sicurezza/
Un caro saluto DC
Buongiorno
In un capannone artigianale adibito a spazi per la fisioterapia, sono installati vetri retinati su finestre ad altezza di 4 metri. Le recenti grandinate ne hanno rotto diversi, e debbo provvedere alla loro sostituzione. Mi hanno proposto di sostituirli con altri vetri retinati ma mi chiedo: si possono ancora impiegare o la norma ne esclude l’uso? Esistono soluzioni / prodotti che non si danneggeranno alla prossima grandinata? Grazie
Marco Mingardi
Salve Marco.
Per darle un consiglio dovrei capire meglio la sua situazione.
Di base però non installerei vetri retinati.
UN caro saluto e se ha bisogno, può richiedere una video-consulenza qui: CONSULENZA
Un caro saluto
CD
Ho acquistato un appartamento all’11°piano con balaustre di lamiera e di vetro.
Lo scorso agosto uno dei vetri – esposto al sole – é scoppiato, senza subire alcun urto. Preciso si tratta di doppio vetro temprato e stratificato, con uno strato di resina interposta. Per fortuna si é rotto solo il vetro esterno e non é caduto.
Volendo farlo sostituire, quale tipo di vetro devo utilizzare, ovvero é obbligatorio il vetro con trattamento HST perché posto al di sopra di 4 metri di altezza?
Grazie.
dr V. Coppola
Salve Vincenzo.
La quantità di domande che arrivano dal blog o sul canale telegram è abbastanza importante.
Dedico una parte del mio tempo a questa “missione” ma non posso eccedere.
Si connetta al mio canale telegram “tutorial infissi e serramenti” > LINK
Tutorial Infissi e Serramenti è il canale di Diemme Infissi dove Daniele Cagnoni risponde alle domande di clienti, progettisti e serramentisti.
Nei prossimi giorni, in sequenza alle altre domande, proverò a darle risposta.
Ricordo che per questioni specifiche viene utilizzato il servizio di consulenza che trova qui: CONSULENZA
Un caro saluto.
CD
La scelta del tipo di serramento (finestre e porte) esterno ed in particolare del vetro (caratteristiche termiche e di sicurezza) spetta al titolare dell’attività o al serramentista? In mancanza di specifiche indicazioni dal proprietario o di un progetto è comunque un obbligo del serramentista valutare e quindi fornire il prodotto idoneo? Il serramentista deve avere per legge una formazione specifica in tal senso?
Buongiorno Daniele.
Nei prossimi giorni, in sequenza alle altre domande, proverò a darle risposta.
La rispostà sarà postata sul canale telegram.
Si connetta al mio canale telegram “tutorial infissi e serramenti” > LINK
Tutorial Infissi e Serramenti è il canale di Diemme Infissi dove Daniele Cagnoni risponde alle domande di clienti, progettisti e serramentisti.
Ricordo che per questioni specifiche viene utilizzato il servizio di consulenza che trova qui: CONSULENZA
Un caro saluto.
CD