PNRR Ecobonus 65% 2024 è l’incentivo dedicato alla riqualificazione energetica dell’edificio. Consente di recuperare le spese sostenute per i lavori di miglioramento di impianti e involucro edilizio. Secondo le ultime indiscrezioni, per questo incentivo specifico potrebbero anche ritornare sconto in fattura e cessione del credito.
L’idea sarebbe quella di rendere più facile a tutti l’utilizzo dell’incentivo con l’obiettivo di ridurre il fabbisogno energetico del nostro patrimonio edilizio. Un’ipotesi connessa al PNRR che al momento non è confermata e di cui sapremo di più nelle prossime settimane.
Ricordo che l’Ecobonus attuale include anche incentivi detraibili al 50%, tra i quali gli infissi. In base al miglioramento che andiamo a realizzare variano infatti percentuale e massimali di spesa.
In questo articolo vediamo come funziona l’Ecobonus 65% e quali potrebbero essere le novità per cessione del credito e sconto in fattura.
Contenuto
Quali sono gli interventi dell’Ecobonus 65% (PNRR)
Il bonus 65% è l’incentivo dedicato al miglioramento energetico dell’edificio. Include diverse categorie di intervento che permettono di ridurre le dispersioni strutturali e di installare nuovi impianti ad alta efficienza energetica.
Rientrano nell’incentivo:
- interventi di riqualificazione energetica dell’edificio (coibentazione, cappotto termico);
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti ad alta efficienza energetica (caldaia a condensazione, sistema di termoregolazione)
- installazione di impianto fotovoltaico per la produzione di acqua calda
- sostituzione, anche parziale, degli impianti di climatizzazione invernale con sistemi a pompa di calore o impianti geotermici;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con sistemi ibridi (impianto con pompa di calore e caldaia a condensazione)
- acquisto e installazione di micro-generatori ad alta efficienza energetica (devono fornire un risparmio energetico almeno del 20%)
- sostituzione, anche parziale, di impianti di climatizzazione invernale con generatori d’acqua calda a condensazione
- sostituzione degli scaldacqua con scaldacqua dotati di pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria
- acquisto e installazione di sistemi di building automation per gli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative
- interventi di coibentazione su pareti, coperture e pavimenti.
Chi ha diritto all’Ecobonus 65% (PNRR) e per quali edifici si può utilizzare
L’Ecobonus nasce come incentivo virtuoso, si pone infatti l’obiettivo di abbattere le emissioni degli edifici. Proprio questo la platea dei beneficiari è molto vasta.
Può richiederlo ogni cittadino che sia proprietario o abbia usufrutto dell’edificio su cui vuole fare i lavori.
L’incentivo è dedicato agli edifici esistenti, sia unifamiliari che condomini, a prescindere dalla categoria catastale a cui appartengono.
Gli edifici oggetto del bonus devono avere un impianto di riscaldamento, servirà infatti certificare la classe energetica prima e dopo l’intervento.
Come accedere all’Ecobonus 65% (PNRR)
Per utilizzare l’Ecobonus 65% servono:
- asseverazione del tecnico abilitato (in casi specifici può essere sostituita da una dichiarazione del fornitore)
- A.P.E. che attesti la prestazione energetica dell’edificio
- visto di conformità (per interventi superiori ai 10.000 €)
- relazione energetica.
Quali sono le novità 2024 su cessione del credito e sconto in fattura con l’Ecobonus 65 e quale ruolo potrebbe avere il PNRR?
Al momento è solo un’ipotesi, sconto in fattura e cessione del credito potrebbero però ritornare per l’Ecobonus 65%.
La meccanica sarebbe quella del Superbonus 110% con aliquota ridotta, ma sempre molto vantaggiosa. Il principio di questo incentivo è quello di contribuire a migliorare l’efficienza energetica del patrimonio edilizio italiano.
Per permettere ciò, il Governo starebbe lavorando a un possibile ritorno di queste misure, utili a rendere più facile e accessibile fare i lavori, incentivando un miglioramento necessario per far fronte alla situazione ambientale e ai costi energetici di oggi. A questo scopo potrebbero essere utilizzati i fondi del PNRR che verrebbero in parte dedicati alla transazione energetica.
Siamo nel terreno delle ipotesi e, come abbiamo imparato negli anni passati, non c’è niente di certo. Al momento ci atteniamo a quanto è sicuro, le detrazioni di Bonus Casa e Ecobonus valide fino al termine del 2024. Nelle risorse utili trovi 3 approfondimenti a riguardo.
Quali sono i massimali di spesa dell’Ecobonus 65%
Di seguito trovi i massimali di spesa dell’Ecobonus 65%. Ho incluso anche gli infissi che prevedono un incentivo del 50%. I massimali variano in base all’intervento, così alcune delle percentuali di spesa che è possibile recuperare.
TIPOLOGIA DI INTERVENTO | COSTI MASSIMI | DETRAZIONE MASSIMA |
Riqualificazione energetica | 153.846,15€ | 100.000€ |
Pannelli solari | 92.307,69€ | 60.000€ |
Isolamento termico (cappotto, coibentazione) | 92.307,69€ | 60.000€ |
Schermature solari | 120.000€ | 60.000€ |
Infissi | 120.000€ | 60.000€ |
sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti ad alta efficienza energetica (caldaia a condensazione, sistema di termoregolazione) | 46.153,84 € o 60.000 € (con o senza regolazione) | 30.000€ |
sostituzione, anche parziale, degli impianti di climatizzazione invernale con sistemi a pompa di calore o impianti geotermici | 46.153,84€ | 30.000€ |
sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con sistemi ibridi (impianto con pompa di calore e caldaia a condensazione) | 46.153,84€ | 30.000€ |
acquisto e installazione di micro-generatori ad alta efficienza energetica | 153.846,15€ | 100.000€ |
sostituzione degli scaldacqua con scaldacqua dotati di pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria | 46.153,84€ | 30.000€ |
acquisto e installazione di sistemi di building automation per gli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative | 23.076€ |
Conclusioni
Sconto in fattura o meno, l’Ecobonus è un valido incentivo per la riqualificazione energetica. Consente di ottenere una detrazione importante sui lavori di miglioramento dell’edificio. Da considerare inoltre è la cumulabilità con il Bonus Casa; è possibile utilizzare i due interventi combinati per ottenere il massimo beneficio fiscale.
Al momento quella del ritorno di cessione del credito e sconto in fattura è solo un’ipotesi. Si tratta comunque di una possibilità. Questo cambiamento consentirebbe a una platea più vasta l’accesso ai lavori di efficientamento energetico, un passo importante verso un’edilizia più vivibile e sostenibile.
Come in passato, vige la precauzione. Atteniamoci quindi a quanto è certo e alle detrazioni disponibili in questo momento, ma guardiamo anche oltre per capire quali saranno i possibili scenari.
Risorse utili
Bonus Casa 2024 infissi, la detrazione del 50% per ristrutturazione e sostituzione
Ecobonus infissi e serramenti 2024, requisiti e come funziona
Cumulabilità Ecobonus e Bonus Casa
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