Installare vetrate panoramiche in edilizia libera senza permesso diventa possibile secondo il decreto “Aiuti-Bis”. Le vetrate panoramiche amovibili, col nome tecnico di VEPA, entrano negli interventi di edilizia libera grazie a un emendamento.
Le VEPA dovrebbero rientrare anche nel Bonus 50% con detrazione ripartita in 10 anni, ma ci sono dei requisiti specifici.
Nell’articolo ti dico cosa è cambiato con la nuova legge e come puoi fare una vetrata panoramica senza permessi. Vediamo anche come dovrebbe funzionare l’incentivo del 50% sulla spesa complessiva citato in un interpello dell’Agenzia delle Entrate.
Contenuto
Cosa sono gli interventi di edilizia libera senza permessi per vepa
Per prima cosa vediamo cosa si intende per edilizia libera senza permessi.
Rientrano in edilizia libera tutti quegli interventi che puoi fare senza richiedere autorizzazioni specifiche in comune e senza dover consegnare documenti particolari che attestano inizio/fine dell’attività.
Questi interventi sono contenuti in una lista specifica, aggiornata in base alla legislazione.
Vepa vetrate panoramiche: cosa cambia con l’emendamento delle vetrate panoramiche in edilizia libera e quali permessi servivano prima
Le vetrate panoramiche erano equiparate a una veranda. Per installarle servivano quindi dei permessi comunali specifici.
L’emendamento contenuto nel DL “Aiuti Bis” include le vetrate panoramiche nell’edilizia libera, rendendo possibile installarle senza permessi.
Ci sono però dei requisiti da rispettare.
Vepa vetrate panoramiche: cosa dice l’emendamento sulla vetrate panoramiche amovibili in edilizia libera
L’articolo 33-quater (Norme di semplificazione in materia di installazione di vetrate panoramiche amovibili) dice:
“Gli interventi di realizzazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, cosiddette VEPA, dirette ad assolvere a funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche dei balconi aggettanti dal corpo dell’edificio o di logge rientranti all’interno dell’edificio, purché tali elementi non configurino spazi stabilmente chiusi con conseguente variazione di volumi e di superfici, come definiti dal regolamento edilizio-tipo, che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile anche da superficie accessoria a superficie utile. Tali strutture devono favorire una naturale microaerazione che consenta la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici ed avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche” ».
Analizzando il testo troviamo:
- vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti: il riferimento è quindi esclusivo per le VEPA, con trasparenza ribadita;
- miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche: le vetrate installate devono garantire una valida barriera dagli agenti atmosferici e migliorare isolamento acustico e termico;
- purché tali elementi non configurino spazi stabilmente chiusi con conseguente variazione di volumi e di superfici: le vetrate installate non devono creare nuova volumetria o il cambio di destinazione d’uso dell’immobile.
Vediamo quindi come fare le vetrate panoramiche senza richiedere permessi.
Vepa vetrate panoramiche: come fare le vetrate panoramiche in edilizia libera senza permessi
Per installare le vetrate panoramiche in edilizia libera senza permessi non devono crearsi nuovi spazi abitabili. Significa che se chiudi una terrazza, questa deve rimanere tale. Non puoi creare una stanza abitabile installando la vetrata su un balcone.
Devono fornire un valido isolamento. Dovranno dare un vantaggio termo-acustico all’ambiente.
Le vetrate installate devono garantire una micro-areazione dell’ambiente. Dovranno supportare un adeguato ricambio d’aria.
L’estetica deve ridurre al minimo l’impatto visivo della nuova installazione. Niente profili appariscenti o elementi decorativi.
La vetrata deve essere trasparente. Non sarà possibile installare elementi riflettenti o oscuranti.
Se questi requisiti sono rispettati, la vetrata panoramica può rientrare in edilizia libera.
Vepa vetrate panoramiche: l’emendamento sulle vetrate panoramiche è legge?
Sì.
A partire dal 21 settembre 2022, le vetrate panoramiche in edilizia libera sono diventate legge, contenute nel DL Aiuti-Bis.
Quali Bonus si possono usare per le vetrate panoramiche vepa?
Relativamente a questa parte dell’articolo facciamo riferimento a un interessante intervento di Ennio Braicovich pubblicato sul sito Cosmoserr.it. Se vuoi approfondire l’argomento puoi leggerlo qui >>> Link
La specifica arriva da un interpello dell’agenzia delle entrate, che dovrebbe inserire le vepa nella categoria delle “misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”.
Le vetrate panoramiche vepa dovrebbero rientrare nei Bonus Casa, in particolare nel Bonus Sicurezza. L’incentivo consente di detrarre il 50% dei costi sostenuti con una detrazione ripartita in 10 anni.
Per rientrare nell’incentivo dovrebbe essere necessario installare vetrate antisfondamento certificate.
Ricordo che il Bonus Sicurezza fa parte del Bonus Casa, erode quindi l’aliquota dell’incentivo.
L’articolo specifica inoltre che, per sfruttare il Bonus Casa 50% con le vetrate panoramiche, è consigliato avere una certificazione della classe di sicurezza del vetro acquistato, in modo da dimostrare la sua natura “antisfondamento”.
Vepa vetrate panoramiche in edilizia libera senza permesso: se hai fretta puoi leggere questa sintesi
Secondo un emendamento contenuto nel DL Aiuti Bis, le vetrate panoramiche entrano in edilizia libera senza permesso.
Serve:
- un miglioramento termo-acustico;
- micro-areazione dell’ambiente;
- massima trasparenza della vetrata;
- conformità estetica all’edificio, senza cambiamenti;
- che non cambino volumi o destinazione d’uso dello spazio chiuso con le vetrate.
Il decreto è stato approvato ed è diventato legge.
Le vetrate dovrebbero rientrare nel Bonus Casa 50%. Dovranno avere però vetri di sicurezza certificati antisfondamento.
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