Spesso i clienti mi chiedono informazioni sulle porte finestre blindate. L’attenzione alla sicurezza antieffrazione sta crescendo, e c’è il timore che la porta finestra possa diventare un punto debole per l’edificio.
Le porte finestre lasciano entrare tanta luce in casa e consentono l’accesso diretto agli spazi esterni. Questa loro natura può però trasformarle in un punto di accesso privilegiato per i malintenzionati. Abbiamo un elemento non blindato (come potrebbe essere una porta o un portoncino di sicurezza), con uno spessore ridotto, ampia superficie vetrata e ferramenta scardinabile.
Ma come possiamo renderle più sicure? Scoprilo nell’articolo.
Perché le porte finestre possono essere più vulnerabili per la sicurezza
Finestre e porte finestre sono punti deboli nella sicurezza della casa. Pensa che più del 53% degli scassi in Italia avvengono attraverso finestre e porte finestre rispetto alle porte tradizionali.
Le porte finestre in particolare sono tra i bersagli più comuni. Questa preferenza dei malintenzionati si spiega facilmente: questi serramenti sono spesso meno visibili rispetto all’ingresso principale, consentono il comodo passaggio di una persona una volta aperte, e permettono di evitare i problemi che si incontrerebbero con una porta blindata o il passaggio scomodo attraverso una finestra classica.
La struttura della porta finestra, se non progettata per la sicurezza, si traduce in un elemento dallo spessore ridotto, con ferramenta più facile da rompere e scardinare, oltre a un’ampia superficie vetrata che, una volta rotta, consente un accesso semplice all’interno dell’edificio.

Una porta finestra può essere blindata?
Tecnicamente, il termine porta finestra blindata non esiste nelle normative ufficiali. Si tratta di una definizione commerciale che indica porte finestre dotate di caratteristiche antieffrazione certificate. Più correttamente si parla di porte finestre antieffrazione o porte finestre di sicurezza, classificate secondo specifiche classi di resistenza.
Queste porte finestre vengono sottoposte a rigidi test antieffrazione prima di essere certificate e immesse sul mercato. In base ai risultati dei test, ricevono una determinata classe di resistenza (da RC1 a RC3) e una classe di sicurezza secondo la norma europea UNI EN 1627.
Non conosci le classi di sicurezza RC? Puoi approfondire qui:
Come dovrebbe essere una porta finestra di sicurezza
Una porta finestra di sicurezza deve essere difficile da rompere o forzare. Anche se non può offrire la stessa protezione di una porta blindata, può comunque creare non pochi problemi al malintenzionato, portandolo a desistere o costringendolo comunque a fare molto rumore.
Consiglio sempre di combinarle a sistemi di allarme e videosorveglianza, ma anche grate, frangisole e avvolgibili di sicurezza. La sicurezza assoluta non esiste, nemmeno con la porta di un caveau! Ciò che dobbiamo fare è creare per prima cosa deterrenza, o mettere la casa nelle condizioni di resistere il più a lungo possibile a un tentativo di ingresso forzato.
Vediamo adesso cosa rende una porta finestra più sicura.
Vetro di sicurezza per porte finestre
Il vetro dovrebbe essere un vetro stratificato antieffrazione. Si tratta di un vetro composto da due o più lastre unite da materiale plastico PVB. Questo tipo di vetro non si frantuma completamente quando colpito, ma rimane attaccato alla pellicola protettiva. Quando la pellicola ha uno spessore elevato, il vetro diventa molto difficile da rompere.
Sistema di chiusura e ferramenta di sicurezza per porte finestre
Le migliori porte finestre di sicurezza utilizzano serrature che bloccano la porta in più punti lungo tutto il perimetro, rendendo estremamente difficile l’effrazione.
Altro elemento fondamentale è la ferramenta di sicurezza che include nottolini a fungo, cerniere antistrappo e sistemi di bloccaggio che impediscono lo scardinamento.

Profili rinforzati e serrature di sicurezza per porte finestre
Per migliorare la sicurezza i profili possono essere rinforzati con inserti metallici per garantire resistenza meccanica superiore, specialmente considerando le dimensioni maggiori rispetto alle finestre standard.
Scegliere maniglie con serratura può impedire l’apertura dall’esterno anche in caso di rottura del vetro per raggiungere la maniglia interna.
Attenzione alle certificazioni
A prescindere dai componenti della porta finestra, fondamentale è la certificazione di sicurezza complessiva.
Significa che non basta il vetro antisfondamento o la ferramenta di sicurezza. Serve che quel prodotto sia certificato secondo una classe di sicurezza specifica.
- Per ottenere una sicurezza essenziale va bene una classe RC2.
- Per ottenere una sicurezza superiore, più adatta a ville private e case isolate, meglio optare per la RC3.
Servirà inoltre un’installazione adeguata alla classe di sicurezza certificata. Se scegliamo una porta che protegge la casa non possiamo rischiare di avere punti deboli nei fissaggi che la connettono alla parete.
Porte finestre Internorm con classe di sicurezza RC3
Tra le migliori porte finestre di sicurezza ci sono quelle di Internorm. L’azienda austriaca punta da sempre a garantire infissi belli, performanti, ma anche molto sicuri. Lo fa utilizzando delle tecnologie proprietarie che gli consentono di proteggere al meglio la casa.
Tutte le porte finestre Internorm utilizzano la tecnologia brevettata I-tec Glazing per l’installazione del vetro. Il vetro viene incollato all’intero perimetro dell’anta senza lasciare punti deboli. Cosa significa?
Il vetro stratificato resiste ai tentativi di rottura, anche una volta piegato è difficile da rimuovere grazie al solido incollaggio perimetrale.
Finestre e porte finestre Internorm utilizzano nottolini a fungo molto sicuri. Se hai bisogno della massima protezione puoi scegliere porte finestre con ferramenta I-Tec Secure. Come funziona?
Invece dei nottolini a fungo, queste porte finestre utilizzano alette di bloccaggio integrate nell’anta che si incastrano direttamente nel telaio. Quando la porta finestra viene chiusa, le bocchette basculanti si aprono e fanno pressione su tutti i lati direttamente all’interno del telaio, rendendo praticamente impossibile lo scardinamento. Con I-Tec secure possiamo raggiungere la classe di sicurezza RC3.
Le porte finestre Internorm possono inoltre essere configurate con maniglie bloccabili Secustik con meccanismo autobloccante e possibilità di integrazione con sensori di apertura collegabili al sistema di allarme domestico.
Risorse utili
Come scegliere la porta finestra
Vetro stratificato VSG infissi per sicurezza antieffrazione
I Tec Secure Internorm: Sicurezza Avanzata RC3 per le tue nuove finestre
Come sono le finestre in PVC e PVC alluminio Internorm KF 520
Finestre e serramenti a Lucca: scopri Diemme Infissi
Le testimonianze dei clienti Diemme
I video utili del nostro canale Youtube

Diemme Infissi ® – Richiedi una mia consulenza
Rispondo alle domande che mi vengono poste sugli articoli.
Acquista il libro Infissi e serramenti: danni e difetti
Acquista il libro Scegliere Infissi
Visita il canale Youtube Diemme Infissi ®
Qualifiche:
Socio Fondatore I.N.D.E.P. Istituto Nazione Diagnostica Patologia Edilizia
Consulente tecnico ed energetico infissi, isolamenti e VMC
Docente Corso di Alta Formazione sulle Patologie Edilizie
Docente Legno Legno per la qualifica EQF4 sulla posa infissi
Professionista per la posa in opera degli infissi di Qualità Casaclima