Circolare ADE per i bonus casa: maggiorazione prime case e abitazioni principali

La circolare dell’agenzia delle entrate n. 8/E del 19 giugno 2025, dedicata ai bonus casa (bonus ristrutturazioni, ecobonus) validi anche per infissi e serramenti, chiarisce e aggiorna alcuni aspetti degli incentivi, con particolare attenzione alle detrazioni per prime, seconde case e abitazioni principali. Si applica al 2025, ma anche agli anni successivi.

Conferma la maggiorazione degli incentivi al 50%, chiarendo però alcuni concetti, in particolare quello di abitazione principale. Contiene anche alcuni aspetti confusi che potrebbero essere ulteriormente specificati nei prossimi giorni.

In questo articolo riassumiamo le principali novità della circolare e gli effetti che potrebbero avere per chi ha fatto, deve fare o sta facendo i lavori di ristrutturazione e sostituzione infissi e serramenti.

Premetto che si tratta di un testo complesso che abbiamo interpretato nel miglior modo possibile, ma dove non mancano punti confusionari.


Circolare agenzia delle entrare per bonus casa, ecobonus, superbonus e sismabonus: che cosa succede

Il governo ha deciso di rivedere le regole dei bonus edilizi – quelli che permettono di detrarre dalle tasse una parte delle spese sostenute per i lavori. La circolare n. 8/E del 19 giugno 2025 serve a spiegare agli uffici pubblici come applicare queste nuove regole in modo uniforme su tutto il territorio nazionale.

Le modifiche riguardano tutti i principali incentivi per la casa:

  • Il bonus per le ristrutturazioni ordinarie che include la sostituzione degli infissi

  • L’Ecobonus per chi vuole rendere la casa più efficiente dal punto di vista energetico, anche in questo caso inclusa la sostituzione infissi

  • Il Sismabonus per mettere in sicurezza gli edifici dai terremoti

  • Il Superbonus, quello più generoso ma anche più complicato


Bonus ristrutturazioni, ecobonus e sismabonus al 50% per le abitazioni principali

La circolare dice che le detrazioni fiscali per interventi di recupero del patrimonio edilizio, Ecobonus e Sismabonus sono prorogate fino al 2027 per proprietari (o titolari di diritti reali di godimento) quando l’edificio è adibito ad abitazione principale.

Per la “prima casa” lo sconto fiscale è del 50% (anziché 36%) per le spese sostenute nel corso del 2025 e del 36% (anziché 30%) per quelle sostenute negli anni 2026 e 2027.

Il testo specifica come la detrazione resti maggiorata anche se l’abitazione è adibita ad abitazione principale di un familiare del contribuente (coniuge, parente entro il terzo grado e affini entro il secondo).

Specifica che, per ottenere la maggiorazione, l’immobile può essere adibito a prima casa alla fine dei lavori. Chiarendo un aspetto importante per chi non può effettuare il trasferimento nel periodo dei lavori.


Vuoi approfondire? Ascolta il Podcast dedicato alle detrazioni infissi e serramenti.


Definizione di abitazione principale per i bonus casa

La circolare fornisce una definizione specifica di abitazione principale, che fa chiarezza sull’argomento. Citiamo il testo:

« Per abitazione principale si intende quella nella quale la persona fisica, che la possiede a titolo di proprietà
o altro diritto reale, o i suoi familiari dimorano abitualmente. Non si tiene conto della variazione della dimora abituale se dipendente da ricovero permanente in istituti di ricovero o sanitari, a condizione che l’unità immobiliare non risulti locata».


Bonus casa ed ecobonus maggiorati per le prime case, ma stop a conviventi e locatari

Altro chiarimento: la maggiorazione è valida solo per i titolari di diritto di proprietà o diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione) sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale. Vengono quindi esclusi locatari e conviventi dai beneficiari.


Cambiano anche i limiti di spesa?

No, i limiti di spesa restano invariati.


Novità anche per superbonus 2025

Viene ulteriormente ridimensionato anche il, quasi accantonato, Superbonus. La detrazione al 65% nel 2025 spetta solo per interventi per i quali entro il 15 ottobre 2024 risulti:

  • Presentata la CILA (per interventi non condominiali)

  • Adottata delibera assembleare e presentata CILA (per interventi condominiali)

  • Presentata istanza per titolo abilitativo (per demolizione e ricostruzione)

Si introduce inoltre la possibilità di ripartire in 10 quote annuali le detrazioni per le spese Superbonus sostenute nel 2023. L’opzione si esercita tramite dichiarazione integrativa da presentare entro il 31 ottobre 2025.


Risorse utili

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