Sono in tanti ad avere dubbi sul significato di infissi e serramenti e sulla differenza tra questi termini. Anche se utilizzati in modo intercambiabile nel linguaggio comune (di solito per parlare di finestre e porte), descrivono in realtà due elementi differenziati e specifici.
Con infissi facciamo riferimento al telaio della finestra, l’elemento che si connette a parete/controtelaio.
Con serramenti ci riferiamo invece all’anta, l’elemento mobile del serramento che viene fissato al telaio mediante le cerniere.
La differenza tra infissi e serramenti è un aspetto tecnico, che poco si utilizza nella divulgazione. Ho deciso di parlarne in questo articolo un po’ diverso, dove ci armiamo di vocabolario e approfondiamo il glossario infissi e serramenti e, in modo molto semplice, l’etimologia dei due termini.
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Differenza infissi e serramenti: cosa significa infisso
Il termine infisso si riferisce alla struttura che si connette alla muratura, comunemente nota come telaio. Gli infissi possono essere classificati in esterni, come il telaio di una finestra, o interni, come il telaio di una porta interna.
La funzione degli infissi è garantire stabilità, isolamento termico/acustico e supportare l’installazione dei serramenti.
A prescindere al materiale (PVC, legno o alluminio) non cambia la terminologia: si tratta sempre di infissi.
Vediamo adesso come nasce questa parola e quali origini ha.
L’etimologia di infisso deriva dal latino infīxus, participio passato del verbo infigĕre, che significa “conficcare”, “fissare saldamente” o “piantare”. Il termine si compone di:
- in-, prefisso che indica “dentro” o “all’interno”;
- figĕre, verbo che significa “fissare”, “piantare”, “inserire”.
In senso figurato, il termine si è evoluto per indicare qualcosa di fissato in modo stabile, come la struttura portante di finestre e porte ancorata alla muratura.
Differenza infissi e serramenti: cosa significa serramento
Con il termine serramento ci riferiamo all’anta, la parte mobile che fissiamo al telaio per consentire l’apertura, il passaggio d’aria e, nel caso di finestre e porte con inserti in vetro, della luce.
La funzione dei serramenti è proteggere dall’esterno, consentire l’accesso o il passaggio di luce e aria e fornire isolamento termico/acustico.
Le ante possono aprirsi in modi differenti, dal battente classico alle aperture scorrevoli, a bilico o a vasistas.
Vediamo adesso come nasce questa parola e quali origini ha.
L’etimologia di serramento deriva dal latino serrāre, che significa “chiudere”, “serrare”, a sua volta derivato da sera, che indicava una barra o un dispositivo per chiudere porte e finestre.
Quindi, il termine serramento originariamente indicava ciò che serviva per chiudere o bloccare un’apertura, come una porta o una finestra. Nel tempo, il significato si è esteso a indicare gli elementi mobili, come le ante, che consentono la chiusura o l’apertura di tali strutture.
Conclusioni
La combinazione di infissi e serramenti dà vita alle finestre e alle porte che conosciamo, elementi fondamentali per vivere bene la casa ottenendo comfort, sicurezza e risparmio energetico.
L’infisso è la parte fissa, ancorata alla parete, con o senza controtelaio. Il serramento è la parte mobile, l’anta che apre e chiude, consentendo la corretta gestione delle aperture dell’abitazione.
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