Perché scegliere finestre con certificazione RC 3

Cosa significa scegliere finestre con certificazione RC 3? Le finestre RC 3 sono infissi antieffrazione che utilizzano sistemi evoluti per resistere alle principali tecniche di scasso e agli strumenti utilizzati dai ladri.

Sono prodotti certificati; significa che hanno ottenuto la certificazione RC 3 in conformità con la norma UNI EN 1627.

La resistenza antieffrazione superiore si ottiene di solito attraverso chiusure multipunto, ferramenta di sicurezza e strategie specifiche che possono variare da prodotto a prodotto. In questo articolo vediamo insieme come sono le finestre antieffrazione con certificazione RC 3, quali vantaggi offrono e perché sceglierle per il tuo progetto. Approfondirò in modo specifico le finestre classe RC 3 di Internorm e il suo sistema di chiusura antiscasso I-tec Secure.


Che cos’è la certificazione RC 3 per le finestre antieffrazione

La certificazione RC 3 per finestre antieffrazione è un vero e proprio documento fornito dal produttore della finestra. Attesta la classe di sicurezza conseguita in conformità con la norma UNI EN 1627, dedicata alla classificazione degli infissi antieffrazione.

Per ottenere la certificazione RC 3, la finestra deve superare una serie di prove di resistenza ai carichi statici, dinamici e all’attacco manuale con diversi strumenti (norme UNI EN 1628, 1629 e 1630). Questi test ci permettono di determinare la capacità del manufatto di resistere ad un tentativo di scasso con strumenti più o meno avanzati.

Esistono diverse classi di resistenza che vanno dalla RC 1 (difesa praticamente nulla) alla RC 6 (classe di sicurezza estremamente elevata utilizzata in ambienti militati e banche).

Se la RC 2 è la classe standard delle finestre moderne, la classe RC 3 è una classe antieffrazione superiore. Corrisponde a finestre molto resistenti che possono mettere in difficoltà i ladri costringendoli ad utilizzare strumenti di scasso complessi, perdere tempo e fare molto rumore per riuscire ad aprirle.

Non si tratta di finestre blindate impossibili da aprire, ma di elementi molto resistenti che, attraverso ferramenta e vetro, possono portare il ladro a desistere.

I principi su cui si basa la sicurezza della casa sono infatti la deterrenza – evitare il tentativo di effrazione mostrando un edificio ben protetto – e la resistenza vera e propria – resistere al tentativo di scasso spingendo il ladro ad andarsene via.

Infissi RC 3
Alette di chiusura Internorm I-tec Secure fino a classe RC 3

Perché scegliere finestre con certificazione RC 3 per migliorare la sicurezza antieffrazione della casa

Proteggere la casa è importante. Possiamo farlo combinando diversi strumenti:

  • porta blindata,
  • infissi,
  • inferriate e oscuranti di sicurezza,
  • allarme,
  • sistema di videosorveglianza.

Quando progettiamo la sicurezza di un edificio dobbiamo considerare ogni aspetto e ogni possibile punto debole. Installare una porta blindata classe RC 4 senza proteggere magari una porta finestra secondaria crea un punto debole esponendo la casa ad un rischio. La sicurezza dell’edificio non è coerente e lascia spazio all’eventuale ladro per scegliere la via più semplice.

Spesso sono proprio le finestre il primo bersaglio dei ladri. La porta d’ingresso è di solito più resistente e rumorosa da forzare, anche nei vecchi modelli. Una finestra del passato o comunque poco resistente può essere aperta in pochi minuti anche da un ladro inesperto.

Le finestre moderne hanno di solito una certificazione RC 2 di base. Un buon punto di partenza indicato per buona parte delle abitazioni.

Se vuoi rendere la tua casa ancora più sicura, una finestra con certificazione RC 3 è la soluzione ottimale. Abbinata ad un ingresso blindato e a un buon sistema di allarme diventa un importante deterrente, rendendo estremamente difficile l’effrazione.


Finestre Internorm con certificazione RC 3 e tecnologia I-tec Secure

Gli infissi Internorm hanno certificazione di serie RC 2. Utilizzano dei nottolini a fungo, sistemi di chiusura difficili da scardinare che garantiscono una maggiore resistenza antieffrazione rispetto ai normali nottolini bloccanti.

Se hai bisogno di ancora più sicurezza puoi scegliere le finestre Internorm con ferramenta I-tec Secure. Questo particolare sistema di chiusura utilizza delle bocchette basculanti al posto dei tradizionali nottolini sporgenti; queste chiudono in modo perfetto l’anta contro al telaio rendendo quasi impossibile scardinare la finestra.

Il vetro ad alta resistenza installato con incollaggio perimetrale I-tec Glazing garantisce ancora più sicurezza, evitando che il vetro possa essere rotto o spinto.

Con la giusta configurazione possiamo ottenere una finestra certificata fino a classe RC 3, ideale per progettere al meglio la casa dai tentativi di effrazione.

I-tec Secure è integrato di serie nelle finestre in PVC e PVC alluminio KF 510 e KF 520. 

Infissi certificati RC 3
Finestre in PVC Internorm classe di sicurezza RC 3

Come rendere la casa più sicura con le finestre certificate RC 3: risorse utili e consigli

L’argomento sicurezza è complesso. Per ottenere il massi risultato serve una progettazione specifica che tenga conto dell’intero edificio. Un altro aspetto che non si può trascurare è l’installazione che deve essere sempre coerente alle certificazioni della finestra che installi.

Per installare una finestra antieffrazione in modo corretto servono sempre degli accorgimenti in più, come l’analisi del supporto murario e di eventuali punti deboli strutturali.

Di seguito trovi 5 risorse utili per saperne di più su infissi antieffrazione, normative e soluzioni per migliorare la sicurezza antieffrazione della casa.

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